29 Aprile 2020
Oggi, per la prima volta, il mondo festeggia la GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DANZA con scuole di danza deserte, sipari chiusi e platee vuote.
52 giorni di chiusura… 52 giorni in chiusura. Così la danza ha ridefinito (e invaso) spazi…e cuori. Nella chiusura. Cucine, sale, camere, mansarde, terrazze, giardini…nella mancanza. Così ha chiesto aiuto a ringhiere, sedie, balconi, pareti e prati quando lo spazio sembrava non bastare più…nel bisogno. Così ha coinvolto amici e parenti…nell’amore. Così abbiamo continuato a studiare, organizzare, vivere e creare…nella speranza.
Insieme o da soli, con il sole o la pioggia, con concentrazione, dedizione, passione e amore. Sperimentando, provando, interpretando e…improvvisando. Ridendo, esplorando, giocando e…sognando. Così le nostre case sono diventate le nostre sale, i nostri teatri, i nostri palchi e noi “quella forza in movimento che alla testa di un’unica armata intreccia i cuori, tocca anime e porta quella guarigione di cui c’è un disperato bisogno”.Si alzi il sipario allora, tutti legati dall’inarrestabile divenire, in questo stesso istante, da questa stessa musica, in questo stesso spazio, da questi stessi passi.
I miei, i tuoi…i nostri.
Perché la danza è come la vita. Vive in ogni luogo.
Per me, per te…per tutti.Angelica
WATCH THE VIDEO:
http://www.facebook.com/giselletorredelagopuccini/videos/579503282690406/